Si è svolto oggi nel Salone dell’arcivescovato di Lucca il tradizionale incontro dell’arcivescovo Paolo Giulietti con i giornalisti. Un appuntamento che si colloca da sempre a fine gennaio, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono degli operatori dell’informazione (24 gennaio). Ai presenti è stato distribuito il messaggio di Papa Francesco “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, scritto e diffuso in vista della 56a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si svolgerà il prossimo 29 maggio. “Se il buon giornalismo nasce dall’ascolto, significa che serve la cura delle relazioni, la disponibilità a cambiare idea, la predisposizione ad ascoltare più fonti, e la capacità di esercitare discernimento”, ha detto Giulietti. “Certo fare queste cose – ha riconosciuto – è faticoso, l’ascolto è faticoso. Ma servono giornalisti che paghino volentieri il prezzo di questa fatica, per interesse sincero della verità che si racconta”. Infine un messaggio a tutte le testate locali: “Vi ringrazio perché anche grazie alle vostre testate la diocesi arriva a comunicare eventi, idee, messaggi alla gente. Questo penso sia molto significativo. Giustamente la comunità cristiana ha i suoi canali (il sito internet, i social, il settimanale Toscana Oggi…). Però è anche giusto che questa componente della società riesca ad emergere anche su altre testate e vi ringrazio per la vostra disponibilità”. Al termine del suo intervento si è aperta un’ampia discussione sull’informazione nell’attuale contesto storico ed è stata rimarcata, da tutti, l’importanza del giornalista che di professione discerne, verifica, controlla. Un atteggiamento che “a lungo termine paga, perché infonde affidabilità per il giornalista e per la testata per cui opera”, ha concluso il presule.