“Come cristiani siamo contro le ingiustizie e le menzogne, ma sempre per le persone”. A ricordarlo è stato il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti all’Incontro promosso dal Consorzio Internazionale di Media Cattolici “Catholic fact-checking”. “Anche se lo scopo del vostro consorzio è quello di combattere la disinformazione, di contrastare le fake news e la manipolazione delle coscienze dei più deboli, non dobbiamo mai dimenticare la fondamentale distinzione tra le notizie e le persone.”, il monito di Francesco, secondo il quale “le fake news vanno contrastate, ma sempre vanno rispettate le persone, che spesso senza piena avvertenza e responsabilità vi aderiscono”. “Il comunicatore cristiano fa proprio lo stile evangelico, costruisce ponti, è artigiano di pace anche e soprattutto nella ricerca della verità”, l’identikit fornito dal Papa: “Il suo approccio non è di contrapposizione alle persone, non assume atteggiamenti di superiorità, non semplifica la realtà, per non scadere in un fideismo di stampo scientifico. Infatti, la scienza stessa è un continuo approssimarsi alla soluzione dei problemi. La realtà è sempre più complessa di quanto crediamo e dobbiamo rispettare i dubbi, le angosce, le domande delle persone, cercando di accompagnarle senza mai trattarle con sufficienza. Questo colloquio con i dubbiosi”.