Un invito a “pensare, pregare e sostenere il nostro Seminario interdiocesano”. Lo rivolge il vescovo di Cuneo e di Fossano, mons. Piero Delbosco, nell’imminenza della Giornata del Seminario che si celebrerà domenica 30 gennaio. “Pochi – osserva il presule in una lettera inviata a sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi – sono i nostri seminaristi: uno al secondo anno, uno al quinto e uno in propedeutica. Non sappiamo se arriveranno al sacerdozio, ma tutto fa pensare di sì. Il cammino che hanno intrapreso è lungo e va sostenuto soprattutto con la nostra preghiera e quella delle nostre parrocchie”. “Nelle nostre due diocesi – prosegue il vescovo – avvertiamo la necessità di sacerdoti che animino le nostre chiese, che promuovano la comunione tra di noi e con Dio, che amministrino i sacramenti e che diffondano il Vangelo”. “Tutti – ammonisce – siamo coinvolti nel far sì che la nostra Chiesa sia autentica e sia un segno per tutti. Nel Sinodo diocesano che stiamo celebrando emerge l’esigenza di un profondo rinnovamento e la necessità che tutti siamo coinvolti nel dire con coraggio la nostra fede convinti della bellezza della vita cristiana. Siamo certi che Dio pensa a noi. Siamo altrettanto certi che la Chiesa non verrà meno perché il Signore ce lo ha detto: ‘Non temete, io sono sempre con voi!’”.
Nel chiedere che “sia data la giusta importanza a questa giornata”, mons. Delbosco sottolinea che “i nostri giovani, specie nell’età adolescenziale, si interrogano sul loro futuro; tante volte coltivano dei bei sogni. Hanno bisogno dell’attenzione e della cura di veri educatori. Mi piacerebbe che, almeno una volta nella vita, provassero a pensare all’ipotesi di una scelta radicale per Dio, non escludendo la strada del sacerdozio ministeriale”. “Non sprechiamo questa ‘Giornata del Seminario’ – l’esortazione del vescovo – e coinvolgiamo le nostre comunità a pregare il Signore perché continui a ‘mandare operai nella sua messe’”.