Teologia: card. Ravasi, “tema degli ‘scarti’ deve avere anche un profilo teologico”

“I tema degli scarti, che ancora intendiamo in senso pastorale, deve avere anche un profilo teologico”: lo ha detto il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura e responsabile del Coordinamento delle Accademie pontificie, intervenendo oggi all’incontro “Nuovi itinerari in teologia: l’eredità del Novecento” (XI forum internazionale), organizzato dalla Pontificia Accademia di Teologia e in corso nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense. “Il Novecento teologico è stato un orizzonte molto fecondo con un’eredità viva e una storia teologica alta. Certamente le radici poste possono generare molte ramificazioni e nuovi itinerari” ha spiegato il cardinale che ha tracciato alcuni profili attuali di indagine teologica e culturale. “Anzitutto il discorso antropologico, che rimane fondamentale, perché vi si possono tracciare sentieri nuovi. Si pensi ai problemi relativi ad alcuni orizzonti della scienza, come l’intelligenza artificiale o la genetica, o ancora al transumanesimo”. Il porporato ha poi considerato “la dimensione sociale, che è alla base dell’incarnazione, e che oggi ci chiede di riflettere sullo sviluppo integrale della persona nella sua socialità”. A riguardo, ha affermato, “pensiamo al tema degli scarti, che noi ancora intendiamo in senso pastorale ma che deve avere anche un profilo teologico”. Il card. Ravasi ha poi richiamato il tema della “comunicazione sociale”, “l’infosfera, un modo diverso di annunciare il kerigma, un nuovo fenotipo antropologico”.

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