Giorno memoria: TikTok, Unesco e World Jewish Congress, nuova piattaforma online per combattere negazione e incitamento all’odio

In occasione della Giorno della memoria che ricorre oggi, Unesco e World Jewish Congress (Wjc) hanno avviato una nuova partnership con la piattaforma online TikTok per contrastare la distorsione e la negazione dell’Olocausto. Gli utenti che cercano termini relativi all’Olocausto verranno reindirizzati a informazioni verificate. La circolazione online di informazioni false sull’Olocausto è un problema crescente e non tutte le piattaforme stanno adottando misure efficaci per frenare questa tendenza dannosa. Il Center for Countering Digital Hate ha dichiarato nell’agosto dello scorso anno che l’84% dei contenuti antisemiti segnalati alle società di social media è stato autorizzato a rimanere sulle loro piattaforme.
Secondo dati Onu e Unesco, il 17% dei contenuti relativi all’Olocausto su TikTok lo ha negato o distorto. Per questo la piattaforma ha deciso di agire, avvalendosi delle competenze di Unesco e Wjc. Da oggi, gli utenti di TikTok che cercheranno termini relativi all’Olocausto, come “vittime dell’Olocausto” o “sopravvissuto all’Olocausto”, vedranno un banner nella parte superiore dei risultati di ricerca che li invita a visitare il sito Wjc o Unesco: www.aboutholocaust .org. Gli utenti che cercheranno termini relativi all’Olocausto che violano le Linee guida della community di TikTok, verranno informati che i loro risultati di ricerca sono stati banditi e verrà mostrato lo stesso banner che li invita a visitare il suddetto sito che espone in 19 diverse lingue le vicende dell’Olocausto, educando i lettori sulle radici storiche del genocidio, i suoi processi e le conseguenze.
“Negare, distorcere o banalizzare i fatti veri dell’Olocausto è una forma perniciosa di antisemitismo contemporaneo”, afferma il direttore generale Unesco, Audrey Azoulay secondo la quale “tutte le piattaforme online devono assumersi la responsabilità della diffusione dell’incitamento all’odio promuovendo fonti di informazione affidabili”. “TikTok è noto per la sua capacità di raggiungere un pubblico più giovane, molti dei quali non informati sugli orrori dell’Olocausto e particolarmente suscettibili alla disinformazione. Accogliamo con favore che la piattaforma si assuma la responsabilità e sfrutti la sua portata per fermare la diffusione dell’antisemitismo e della negazione dell’Olocausto”, aggiunge il presidente del Wjc, Ronald S. Lauder. “I comportamenti di odio – conclude Liz Kanter, direttore relazioni con Regno unito, Irlanda e Israele – sono incompatibili con l’ambiente inclusivo di TikTok. Continueremo a mettere tutte le nostre forze per mantenere la nostra piattaforma un luogo privo di odio, sfruttando al contempo il potere di TikTok per educare la nostra comunità”.

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