“Nella storia ci sono ancora tante pagine brutte. C’è ancora tanto odio e tanta violenza. Dobbiamo sempre costruire la pace e dobbiamo sempre sognarla con la forza di animi che fanno anche impegnarsi nella solidarietà fraterna, perché la pace ha un costo, il costo della nostra generosità. Dobbiamo dire per quelli che hanno vissuto questa grande pagina della storia che alla fine è il bene che trionfa e nella memoria restano soltanto coloro che sono stati Giusti e che in un momento difficile hanno scelto la parte giusta”. Lo ha affermato mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, nel corso dell’iniziativa che si è tenuta in mattinata in diretta streaming dal “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” in occasione del Giorno della Memoria.
Agli oltre 350 studenti collegati, Viola Frascarelli, pronipote di Ubaldo Lolli che nascose e salvò Giovanni Brunner, ebreo sfollato da Zagabria, accolto ad Assisi ha raccontato che “ascoltando la storia del mio bisnonno mi ha colpito soprattutto il fatto di aver rischiato la propria vita disinteressatamente, senza pretendere o pensare di avere qualcosa in cambio”. La giovane assisana ha letto la lettera di Brunner, ritrovata proprio in questi giorni dalla nonna Carla Lolli che, insieme alla sorella Maria Novella, hanno portato la loro testimonianza.
All’evento è intervenuto anche il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, in collegamento dalla Prefettura di Perugia con Antonio Fiordi, figlio di Manlio Fiordi, catturato dai tedeschi mentre era in Albania a combattere e portato in un campo di concentramento, al quale il prefetto, Armando Gradone, ha consegnato la medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica a cittadini deportati ed internati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Durante la diretta, Marina Rosati, ideatrice e curatrice del “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” ha sottolineato l’importanza di “raccontare e ricordare perché solo così possono emergere nuovi dettagli che permettono di portare alla luce storie importanti come nel caso della famiglia Lolli che può essere preso almeno preso in considerazione dallo Yad Vashem per il riconoscimento di nuovo Giusto tra le Nazioni ad Assisi”.
I prossimi appuntamenti organizzati dal “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” con la diocesi di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino e il Comune di Assisi proseguiranno sabato 29 gennaio alle 15, con il percorso che partirà da piazza Vescovado, alla scoperta dei monasteri dove furono nascoste diverse famiglie ebree e la visita guidata al Museo. Martedì 1° marzo, in occasione della Giornata europea dei Giusti, sarà ad Assisi la scrittrice ebrea Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah, per una serie di incontri.