“Il via libera della ministra Dadone all’integrazione di ben 8.481 posizioni per il bando di servizio civile universale del 14 dicembre 2021 è una novità positiva. Sono state recepite le nostre richieste. Rimangono però le perplessità rispetto alle tempistiche. Ribadiamo ancora una volta la richiesta al governo di ascoltare di più il terzo settore nella definizione delle strategie”. È il commento della Conferenza nazionale enti per il Servizio civile (Cnesc), del Forum nazionale del Terzo settore e di Csvnet sulle novità annunciate ieri dalla ministra Dadone. I tre enti sottolineano alcuni aspetti positivi delle ultime decisioni del governo, ma ribadiscono la necessità di maggior dialogo anche per risolvere le criticità che rimangono. “La prima – affermano – riguarda le tempistiche contestuali alla proroga del bando: perché attendere il giorno precedente alla scadenza, il 25 gennaio, quando nel 2021 la proroga stessa arrivò il 13 gennaio?”. La proroga “è positiva, ma molti giovani e anche alcuni enti oggetto dell’integrazione si sentono danneggiati”. Sono state pubblicate il 25 gennaio anche le disposizioni per l’Avviso deposito di nuovi programmi e progetti. L’innovazione più rilevante è la misura sulla certificazione delle competenze di base, sulla quale sono convogliati punteggi e risorse. “Ci stupiamo però – commentano – che, nonostante il 21 dicembre e il 17 gennaio fossero state avanzate dalla Cnesc dettagliate proposte alternative” resta “la previsione in capo agli enti della certificazione delle competenze di base acquisite dai giovani, quando la legge, più correttamente, parla di ‘attività propedeutiche per la valorizzazione delle competenze’. Questa misura comporta l’impegno di risorse del fondo del servizio civile, sottraendole dal contingente annuo proposto ai giovani. Anche l’assenza di interlocuzioni istituzionali, a cominciare da quelle con le Regioni e Province Autonome, e la vaghezza delle indicazioni aprono la strada a una stagione di conflitti e incertezze”. I tre enti giudicano però positivo l’avvio alla sperimentazione di interventi ulteriori, con l’avviso “Servizio civile ambientale” e la pubblicazione del secondo avviso per il Servizio civile digitale.