(Sofia) Allarme freddo in questi giorni in Bulgaria, con allerta per le temperature glaciali. Questa mattina a Sofia il termometro segnava meno 17 gradi; nei paesi vicino alla capitale le temperature sono scese fino a -20 gradi. Ad alto rischio i senzatetto di Sofia che hanno sovraffollato i centri di accoglienza.
“Con queste temperature sopravvivere diventa complicato per i senzatetto”, racconta al Sir Evelina Nalbantova, infermiera della Caritas a Sofia che lavora tutti i giorni con coloro che vivono per strada. Infatti, molti dei senza fissa dimora hanno trovato rifugio nel Centro di crisi e nei Centri di accoglienza ma un centinaio di persone è rimasto fuori. Dall’inizio di novembre la Nalbantova distribuisce pasti caldi ogni giovedì, grazie a un progetto avviato dall’Ambasciata dell’Ordine di Malta in Bulgaria con la collaborazione del ristorante italiano “Da Massimo&Fabio”. “Diamo loro biscotti, thè e caffè ma anche medicine e li aiutiamo per un’eventuale reintegrazione nella società”. “Missione complicata – aggiunge la Nalbantova – perché ognuno ha una storia difficile alle spalle, spesso sono anziani buttati fuori di casa dai figli, persone vittime di ingiustizia o anche malati di mente”. “Il problema è che la legge bulgara – continua – non fornisce una descrizione di chi è un senza fissa dimora, e questo limita le possibilità di aiuto di cui potrebbero usufruire”. Intanto da domani il meteo dovrebbe migliorare in Bulgaria anche se con la crisi energetica in corso la vita è più difficile per tutti.