Sono 82 le vittime e almeno 266 i feriti in seguito all’attacco aereo della coalizione guidata dall’Arabia Saudita sulla prigione di Sa’ada, in Yemen, due giorni fa. È quanto riferisce il Ministero della Salute yemenita, anche se il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare. Due membri dello staff di Medici senza frontiere (Msf), che vivono a Sa’ada nelle vicinanze della prigione colpita, hanno riferito di aver sentito aerei da combattimento e tre diverse esplosioni. “Non si può negare ciò che è evidente: è stato un attacco aereo, lo hanno sentito tutti a Sa’ada”, racconta un membro dello staff di Msf. “Vivo a un chilometro dalla prigione e la mia casa ha tremato per le esplosioni”. Dal 2015 la coalizione guidata dall’Arabia Saudita bombarda regolarmente le aree sotto il controllo di Ansar Allah e per cinque volte ha colpito ospedali gestiti e supportati da Msf, oltre a molti altri obiettivi civili. La coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha definito “infondate e ingiustificate” le segnalazioni sull’attacco alla prigione ma un membro dello staff di Msf ha confermato di aver visto la prigione distrutta, mentre un altro operatore ha riferito che l’ospedale cittadino di al-Gumhouriyyeh era pieno di feriti. “L’ospedale è in difficoltà, ci sono feriti sdraiati a terra”, dice il membro dello staff di Msf. “Non ci sono abbastanza letti per tutti”. Subito dopo l’attacco aereo, Msf ha donato forniture mediche all’ospedale di al-Gumhourriyeh e ha fatto partire da Sana’a un furgone con altre donazioni. “Questo è l’ultimo di una lunga serie di ingiustificabili attacchi aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita su luoghi come scuole, ospedali, mercati, feste di matrimonio e prigioni”, dichiara Ahmed Mahat, capomissione di Msf in Yemen: “Dall’inizio della guerra in Yemen abbiamo spesso assistito ai terribili effetti dei bombardamenti indiscriminati della coalizione, e i nostri stessi ospedali sono stati attaccati”. Negli ultimi giorni c’è stata una preoccupante escalation del conflitto, con molti attacchi aerei su Sana’a e la connessione internet interrotta, “a quanto pare ancora una volta a causa di un attacco della coalizione guidata dall’Arabia Saudita a un edificio di telecomunicazioni a Hodeidah. Recentemente ci sono stati anche pesanti combattimenti. Dopo sette anni di guerra, le sofferenze della popolazione yemenita ancora non sono destinate a finire”.