“Oggi i componenti del collegio elettorale si riuniranno per eleggere il nuovo presidente della Repubblica italiana. Un grave dovere incombe su ognuno di loro, che in scienza e coscienza dovrà decidere chi sia la figura più degna di incarnare il ruolo di supremo garante dell’unità nazionale e della Costituzione. Non saranno la tattica né un malinteso spirito di fazione a dover prevalere, ma un’autentica cura per il bene comune, che dovrà spingere ognuno dei grandi elettori ad interrogarsi sul profilo migliore di colei o colui che verrà chiamato alla suprema magistratura”. Lo affermano le Acli in una nota diffusa a poche ore dall’inizio delle votazioni per eleggere il nuovo Capo dello Stato.
Per le Acli, i grandi elettori devono individuare “il profilo di persone che sappiano tenere insieme la conoscenza profonda della storia del nostro Paese, la fedeltà alle istituzioni democratiche, la padronanza delle questioni internazionali, lo spirito europeista nella sua accezione più ampia, un’Europa senza muri e artefice di pace, e che magari abbiano già operato non a livello istituzionale ma come espressione della società civile sullo scenario internazionale in missioni di pace, inserendosi in quel vasto filone da cui proveniva, ad esempio, David Sassoli, che tanto ha contribuito all’edificazione della democrazia italiana”. “Nelle ultime ore si fanno anche nomi di alto profilo, provenienti dal mondo della società civile, che hanno contribuito in modo determinante ad abbattere muri e costruire vie della pace”, osservano le Acli che “auspicano che l’elezione presidenziale sia l’occasione per affermare, grazie all’indicazione di un Presidente con il giusto profilo, la continuità dei valori costituzionali in questa difficile fase storica”.