Geopolitica: card. Bassetti, “la situazione internazionale sta precipitando”, “non possiamo disinteressarci del Mare Nostrum”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Non cediamo all’illusione di poterci difendere chiudendoci nei nostri confini, né pensiamo che ciò che accade nel bacino del Mare Nostrum sia qualcosa di cui possiamo disinteressarci”. È l’appello del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 26 gennaio. “La situazione geopolitica internazionale sta precipitando”, il grido d’allarme del cardinale: “pensiamo, in modo particolare, all’Ucraina. Il Papa ha proposto che il 26 gennaio sia una giornata di preghiera per la pace. Come Chiesa in Italia, accogliamo questa proposta che vivremo, in modo collegiale, durante questa sessione del nostro Consiglio”. “Non dimentichiamo che i Paesi più coinvolti nei conflitti gravitano di fatto intorno all’area del Mediterraneo”, l’altro invito di Bassetti: “Per questo, la scelta di promuovere l’Incontro sul Mediterraneo che riunirà a Firenze, dal 23 al 27 febbraio, vescovi e sindaci di Paesi del Mare Nostrum – a due anni dalla prima edizione svoltasi a Bari -, va proprio nella direzione di una rinnovata attenzione e di un impegno di dialogo, fondamentali per costruire percorsi di fratellanza. Non possiamo voltarci dall’altra parte, perché la questione ci riguarda: gesti decisivi, come la firma del Trattato contro le armi nucleari, possono aprire grandi orizzonti”.

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