Shoah: Assemblea Onu approva risoluzione contro negazionismo dell’Olocausto

L’assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato all’unanimità una risoluzione sulla negazione dell’Olocausto, nella sua seduta del 20 gennaio. La risoluzione è stata presentata da Israele e Germania insieme e sostenuta da 114 Paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell’Ue. Essa serve a ricordare “non solo uno dei capitoli più scuri della storia europea, ma anche i nostri sforzi congiunti nel combattere oggi i negazionisti e coloro che vogliono distorcere l’olocausto” ha affermato l’ambasciatore Olof Skoog, capo delegazione Ue all’Onu. “L’Olocausto è stato un punto di svolta nella nostra storia e la sua eredità è profondamente intrecciata nel Dna dell’Ue”, ha affermato Skoog nel dibattito a New York, e “ricordare l’Olocausto è una pietra angolare dei valori europei. Il nostro ricordo del tragico passato dell’Europa dovrebbe continuare a spingerci avanti nell’affrontare le sfide di oggi”, per creare “società e comunità aperte, inclusive e tolleranti e la promozione della democrazia e dei diritti umani”. La risoluzione afferma che l’Olocausto “sarà per sempre un avvertimento per tutte le persone dei pericoli dell’odio, del fanatismo, del razzismo e del pregiudizio”. In essa si esprime preoccupazione per “la crescente prevalenza della negazione o distorsione dell’Olocausto attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione” e si esortano gli Stati membri a “rifiutare senza alcuna riserva qualsiasi negazione o distorsione dell’Olocausto come evento storico, in tutto o in parte, o qualsiasi attività a tal fine”. In particolare si chiede di “sviluppare programmi per educare le generazioni future e sollecita le società di social media ad adottare misure attive per combattere l’antisemitismo e la negazione o distorsione dell’Olocausto”.

 

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