Un “approfondimento tematico” con il questore di Reggio Calabria, Bruno Megale “sui giusti rapporti da mantenere e sull’esame congiunto di portatori e processioni” si è svolto ieri a Oppido Mamertina, per volere del vescovo, mons. Francesco Milito”. Secondo quanto riporta una nota dell’Ufficio comunicazioni sociali diocesano, l’incontro ha visto la presenza dei sacerdoti della diocesi e di gran parte dei dirigenti della Polizia di Stato dei Commissariati presenti nella provincia di Reggio Calabria ed in particolare della Piana Di Gioia Tauro. “L’occasione è stata propizia per rinsaldare sempre più il dialogo istituzionale – si legge nella nota – che pur con le dovute competenze specifiche e senza nessuna ingerenza, vede la Chiesa e lo Stato ‘due facce della stessa medaglia’ nel rispetto del bene comune e del vivere civile perché è pur vero che si è buoni cristiani anche essendo buoni cittadini”. Durante l’incontro è stata ribadita “la necessità di avere grande attenzione e cura nella scelta dei portatori e dei percorsi da seguire durante il futuro svolgimento, ad ora non possibile per via delle restrizioni dovute al covid-19, delle processioni”. Un particolare dibattito è stato compiuto sulla scorta anche dei “documenti ecclesiali e linee guida a livello diocesano e regionale”, che chiamano a “un netto rifiuto alla connivenza con ogni forma di mafia aprendosi però alla conversione dei mafiosi. Per un camminare nella Verità che è anche camminare nella legalità”.