A pochi giorni dalle elezioni nazionali, che si terranno il 6 febbraio, con una grande frammentazione di candidature i vescovi della Conferenza episcopale della Costa Rica (Cecor), rivolgono un appello a “riflettere sul momento decisivo che sta attraversando il nostro Paese; nel momento in cui ci troviamo vale la pena valorizzare l’istituzionalità democratica, sotto la quale noi troviamo protezione”. Da qui, l’invito a partecipare al voto e ad assumersi la responsabilità che, come cittadini, abbiamo tutti, poiché ciò “è fondamentale per rafforzare la nostra democrazia”, come ricorda anche il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa. Rispetto alla campagna elettorale e alle diverse proposte che vengono presentate in vista del 6 febbraio, “è importante che tutti comprendiamo e cerchiamo il bene della nostra nazione, al di là delle lotte di parte che alimentano la partecipazione democratica. Alla fine, i governanti eletti rappresenteranno gli interessi di un intero Paese”, affermano i vescovi. Nella nota si rivolge un appello alla coscienza di tutti gli attori democratici, per “non dividere il Paese” o causare ferite profonde nella ricerca per scopi elettorali. I vescovi invitano al rispetto delle diverse idee e visioni presentate dai gruppi politici. Sarà poi l’elettorato, a maggioranza, a fare una scelta per la presidenza, le vicepresidenze, e la formazione dell’Assemblea legislativa. Aggiungono i vescovi: “È importante che i media mantengano il loro ruolo di informare ed educare, senza manipolare le informazioni o favorire le proposte politiche presentandole come notizia. È essenziale, per nostra democrazia, che i cittadini ricevano un’informazione imparziale”. E concludono: “La nostra voce arrivi a tutti perché, elettori ed eletti, possiamo costruire pensando al bene comune, alla pace sociale e alla giustizia”.