Ordinariato Militare: “nessun cappellano militare è coinvolto” nella truffa di Cervinara. Si valutano azioni legali

In merito alla notizia apparsa sul quotidiano “Il Mattino” di giovedì 19 gennaio, ripresa da altre testate giornalistiche, siti e blog online, a firma del giornalista Gianni Colucci dal titolo “Cervinara, il cappellano militare chiede 30mila euro a una anziana: così sua nipote entrerà in finanza”, dove si denuncia la truffa ai danni di un’anziana signora di Cervinara da parte di un sacerdote del territorio beneventano qualificatosi come “sedicente” cappellano militare, l’Ordinariato militare per l’Italia precisa, in una nota, che “nessun cappellano militare è coinvolto in questa vicenda. A tutela propria, l’Ordinariato militare per l’Italia ha incaricato il proprio ufficio legale di esaminare la possibilità di sottoporre la questione alla magistratura per le iniziative del caso, allo scopo di tutelare in qualunque sede civile e penale l’onorabilità di questa istituzione”.

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