Nel corso del 2021 sono stati oltre 56 mila i pasti (tra pranzi e cene) consumati alla mensa di solidarietà di Casa Nazareth a Como, la struttura di proprietà delle Congregazione delle suore adoratrici del Santissimo sacramento affidata alla diocesi di Como e, da quest’ultima, messa a disposizione per questo scopo della Caritas diocesana. A rivelarlo sono i dati pubblicati sul sito www.caritascomo.it: nei primi 5 mesi di funzionamento – dall’apertura nel mese di gennaio 2021 a fine maggio – la distribuzione dei pasti è avvenuta tramite la distribuzione di sacchetti per un totale di 26 mila (con una media di 170/180 pasti consumati quotidianamente). Da giugno 2021, invece, è entrata a pieno regime la nuova cucina e il servizio self-service con consumazione delle pietanze calde ai tavoli dei due locali della mensa (40 posti a sedere nel rispetto delle normative anti-Covid) e servito dai volontari alle persone senza dimora della città di Como. In questi sette mesi i pasti serviti sono stati circa 30 mila per un totale complessivo di 56 mila. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento nel progetto della mensa di solidarietà di diverse realtà che, a livello cittadino, prima dell’apertura di Casa Nazareth svolgevano autonomamente il servizio di distribuzione di cibo ai più poveri: la Fondazione Caritas solidarietà e servizio onlus, la Casa della missione di Como (Missionari Vincenziani), la Casa vincenziana Odv, le Suore guanelliane figlie di Santa Maria della provvidenza e l’associazione Incroci.