Almeno il 55% dei siti web controllati viola le normative europee sulle pratiche commerciali sleali attraverso recensioni ingannevoli. Restano dubbi anche sul 18% dei siti restanti. E’ quanto emerge da un’analisi pubblicata oggi dalle autorità nazionali per la tutela dei consumatori e dalla Commissione europea. Quasi due terzi dei negozi online, dei marketplace, dei siti di prenotazione, dei motori di ricerca e dei siti di servizi di comparazione analizzati, hanno suscitato dubbi sull’affidabilità delle recensioni: In 144 dei 223 siti web controllati, le autorità non hanno potuto confermare che i commercianti siano impegnati seriamente per assicurare che le recensioni siano autentiche. Nell’analisi emergono dubbi sul fatto che le recensioni siano postate effettivamente da consumatori che hanno veramente utilizzato il prodotto o il servizio che hanno recensito. “Non voglio che i consumatori siano ingannati. Voglio che possano interagire in un ambiente affidabile. Insisto su un punto specifico: le imprese online devono fornire ai consumatori informazioni chiare e visibili sull’affidabilità di tali recensioni”, ha detto il commissario Ue per la Giustizia, Didier Reynders.