Mons. José Luis Escobar Alas, arcivescovo di San Salvador, ha presentato ieri in una conferenza stampa gli Atti della beatificazione e canonizzazione di mons. Romero, a pochi giorni dalla beatificazione di quattro martiri: i sacerdoti Rutilio Grande e Cosma Spessotto (quest’ultimo, francescano originario di Mansuè, in provincia di Treviso e diocesi di Vittorio Veneto), Manuel Solórzano e il giovane Nelson Lemo. Questi ultimi erano collaboratori pastorali di padre Rutilio Grande, gesuita e amico di mons. Romero.
L’arcivescovo ha fornito alcuni dettagli sul rito di sabato prossimo. Si terrà alle 17, ora locale, nella piazza del Divino Salvatore del mondo. Il card. Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador, presiederà la cerimonia in rappresentanza di Papa Francesco, insieme a 25 vescovi e 600 sacerdoti.
Si prevede la partecipazione massima di circa 5.000 persone, in rappresentanza di tutte le parrocchie e nell’ambito delle misure di biosicurezza e distanziamento sociale. La messa sarà trasmessa in diretta dalla Televisione Cattolica (TVCa), mentre in ogni parrocchia saranno allestiti all’esterno dei megaschermi.
Gli Atti riguardanti mons. Romero, ha spiegato mons. Escobar, raccolgono il percorso di 35 anni, che vanno dal suo assassinio al giorno della sua beatificazione, nonché i principali eventi accaduti negli ulteriori quattro anni del processo di canonizzazione.
“Il volume – ha aggiunto l’arcivescovo – sarà consegnato a istituzioni come le biblioteche, le associazioni accademiche e l’Archivio della Nazione, gli Atti saranno anche in formato digitale sul sito web dell’arcidiocesi, affinché detti documenti possano essere consultati da coloro che lo desiderano”.