L’apertura della camera ardente di David Maria Sassoli, il presidente del Parlamento europeo morto l’11 gennaio scorso, non è stata contraddistinta solamente dalle personalità che hanno portato il loro omaggio al feretro e le condoglianze alla famiglia, in primis proprio Sergio Mattarella e Mario Draghi, ma anche dalle tantissime persone che si definirebbero “comuni”. Già dalla prima ora una lunga fila si svolge davanti al Capidoglio, partendo dalla scala che si inerpica sul colle e arriva fino alla piazza dove capeggia la statua di Marco Aurelio. Tra loro gente di tutte le età che, con la propria testimonianza raccolta dal Sir, sottolinea il valore di quella parola “comune”, preziosa a tal punto da portarli a fare visita a quella persona che, prima di giornalista e politico, tutti riconoscono come un uomo come loro, esempio di vita e testimone di valori nei quali si riconoscono.