“Purtroppo l’antisemitismo è un male che ancora esiste tra noi ed è dovere di tutti non restare in silenzio”. Con queste parole affidate oggi ad un tweet, l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Raphael Schutz, condanna quanto accaduto il 10 gennaio davanti alla parrocchia di Santa Lucia, a Roma, dove alla fine di un rito funebre un gruppo di persone ha coperto la bara con una bandiera con la svastica nazista. La condanna dell’ambasciatore si affianca a quella del Vicariato di Roma che in una nota ha deplorato con fermezza l’accaduto avvenuto senza nessuna autorizzazione né del parroco né del sacerdote celebrante, entrambi all’oscuro di quanto stava per accadere. Il Vicariato ha stigmatizzato il fatto definito “grave, offensivo e inaccettabile” ribadendo tutto il suo impegno a “lavorare con dedizione per formare, educare e così disattivare ogni meccanismo di odio, di contrapposizione, di tentazione violenta ideologica e discriminatoria”.