“Due bambini su tre – pari a più di 13 milioni – in Afghanistan hanno un disperato bisogno di aiuti salvavita, secondo i nuovi dati delle Nazioni Unite. Si tratta di un aumento di oltre un terzo dall’inizio del 2021, mentre il Paese sta precipitando in una delle peggiori crisi umanitarie del mondo”. È quanto afferma oggi Save the Children, in una nota con la quale “chiede alla comunità internazionale di intensificare e stanziare fondi al fine di raggiungere l’obiettivo di 4,4 miliardi di dollari Usa necessari per il Piano di risposta umanitaria del 2022, per aiutare i bambini a sopravvivere al gelido inverno e al difficile anno a venire”.
“Il livello di sofferenza umana in Afghanistan ha eclissato quello di qualsiasi altra crisi umanitaria nel mondo”, denuncia Fiona McSheehy, direttore di Save the Children nel Paese. “I numeri sono quasi impossibili da comprendere: si prevede che quasi l’intero Paese precipiterà nella povertà e più della metà della popolazione si trova ad affrontare livelli critici di fame”. “Ma i numeri – aggiunge – raccontano solo una parte della storia. Per conoscere la reale portata di questa crisi, è necessario vedere i bambini dolorosamente magri che vengono portati nelle nostre cliniche afflitti da grave malnutrizione, le madri disperate che passano giorni senza cibo in modo che i loro bambini affamati possano mangiare, le famiglie che sopravvivono per settimane solo con il pane, rannicchiati sotto le coperte per riscaldarsi perché non possono permettersi la legna da ardere. E queste non sono solo le famiglie più svantaggiate: quasi l’intera popolazione sta lottando per sopravvivere”.
I nuovi dati pubblicati dalle Nazioni Unite rivelano che 24,4 milioni di persone – più della metà della popolazione del Paese – avranno bisogno di aiuti nel 2022. Si stima che 13,1 milioni di loro siano bambini, rispetto ai 9,7 milioni di inizio 2021. “Un altro segno evidente dell’escalation della crisi – sottolinea l’Ong – è l’aumento dei bambini che soffrono di malnutrizione, che balzano a 3,9 milioni, con un aumento di ben 700.000 rispetto ai precedenti 3,2 milioni. Un milione di loro si sta dirigendo verso la malnutrizione acuta grave che, se non trattata adeguatamente, mette a rischio la loro vita”.
Save the Children sta sostenendo in queste prime settimane di gennaio 4.800 famiglie per garantire che possano acquistare cibo essenziale per affrontare l’inverno, a cui se ne aggiungeranno nei prossimi mesi altre 20.000 famiglie.