Paesi Bassi: dopo 10 mesi nasce il nuovo governo di coalizione guidato ancora dal premier Rutte

Ci è finalmente riuscito Mark Rutte a formare un nuovo governo, il quarto da lui guidato, che oggi ha giurato davanti al Re Willem-Alexander. C’è voluto quasi un anno per mettere insieme l’esecutivo, il tempo più lungo nella storia parlamentare del Regno. Le elezioni si erano svolte nel marzo 2021. I venti ministri, per metà donne e metà uomini, provengono dalle fila di quattro partiti: il Vvd (Partito popolare per la libertà e la democrazia), partito di Rutte, i liberal democratici di D66, l’Appello cristiano democratico (Cda) e ChristenUnie. Sono gli stessi partiti che erano al governo nel Rutte III, con quattro nuovi volti nel governo e tanti rimpasti. L’età media del governo è 50 anni, Maarten van Ooijen, ministro per la gioventù, è il più giovane, classe 1990. I Paesi Bassi stanno vivendo in questi giorni un drastico aumento dei contagi e non poche tensioni sociali per le misure restrittive imposte. I ministri hanno incontrato il re al Noordeinde Palace anziché all’Huis ten Bosch Palace, come da tradizione, per avere più spazio a disposizione per i distanziamenti. Nessun ministro indossava la mascherina. La ministra delle finanze ha giurato in collegamento digitale perché positiva al Covid.

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