“La determinazione assunta con le note assessoriali 55 e 56 dell’8 gennaio 2022, a conclusione della Task Force regionale, con la quale si modifica il calendario scolastico 2021/2022 ci pare coerente con i precedenti provvedimenti assunti dal Governo nazionale”. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Presidenza regionale siciliana della Federazione italiana scuole materne (Fism).
“Il decreto legge 1/2022 dell’8 gennaio 2022, richiamato nelle note regionali, impone una verifica delle modalità organizzative e di funzionamento delle istituzioni scolastiche”, spiega la Fism Sicilia, secondo cui “appare, inoltre, importante ed opportuno effettuare un’attenta valutazione in ingresso – mediante strumenti di screening – degli operatori scolastici e degli alunni e rilanciare con forza il patto di corresponsabilità con le famiglie”. “L’arrivo nelle scuole dell’infanzia dei migliori dispositivi individuali di protezione, mascherine di tipo Ffp2, da tempo richieste, è un ulteriore segnale di tranquillità; com’è rassicurante anche l’adesione massiccia degli operatori scolastici alla dose booster del vaccino Sars-Cov-2”, prosegue la Fism Sicilia, a cui aderiscono oltre 500 servizi educativi e scuole dell’infanzia sul territorio regionale. La Federazione “ritiene di ben considerare l’eventualità di posticipare non oltre tre giorni l’apertura dei servizi educativi e d’istruzione da zero a sei anni, e nel caso sussistano le condizioni organizzative improntate alla sicurezza e al rispetto assoluto dei protocolli riprendere sine mora il funzionamento dal prossimo 10 gennaio. Non si riterranno infine giustificabili, al netto di eventuali avvenimenti e provvedimenti che modifichino gli scenari futuri, ulteriori slittamenti della ripresa delle scuole”.