Sabato 11 settembre si apre a tutti i bambini e alle loro famiglie un nuovo mondo dell’Antoniano di Bologna pensato appositamente per loro, per affiancarli e sostenerli nella loro crescita: “Casa Zecchino – Liberi di sbagliare”. L’esperienza di Zecchino d’Oro – punto di riferimento nazionale nell’ambito della musica e dell’intrattenimento a misura di bambino – e quella del Centro terapeutico di Antoniano nell’accompagnare i bambini e le loro famiglie nel loro percorso di sviluppo sociale e cognitivo si uniscono per dare vita ad un nuovo mondo in cui bambini e genitori possano crescere insieme attraverso musica, arte e teatro. Un mondo dove ogni giorno tutti i bambini potranno essere liberi di crescere scoprendo cose nuove, un luogo sicuro per tutta la famiglia.
“L’attenzione ai più piccoli, mettendo a frutto il talento dei giovani e creando un ambiente di crescita sano, sereno e che rispetti i bisogni di tutti i bambini, è da sempre, accanto al sostegno dei più fragili, una delle anime che danno vita ad Antoniano”, spiega il direttore dell’Antoniano, fr. Giampaolo Cavalli.
“Con Casa Zecchino – prosegue – vogliamo creare un luogo ancora più accogliente per i bambini, ma anche per i loro genitori; uno spazio in cui, attraverso il canto, la danza e il teatro si potrà conoscere le proprie attitudini e crescere sereni con gli altri. Un luogo dove imparare ad essere sé stessi ed accettarsi, inseguendo la propria passione e non la perfezione”.
Proprio questa è l’essenza della campagna “Liberi di sbagliare”, lanciata da Antoniano e Zecchino d’Oro.
“Liberi di sbagliare rappresenta lo spirito con il quale ogni bambino e ogni bambina dovrebbero coltivare la propria passione – conclude fr. Cavalli –. La nostra idea è quella di valorizzare la particolarità di ciascuno per esaltarne la ricchezza e farne un’opportunità. Casa Zecchino è davvero per tutti: per chi vuole coltivare il proprio talento, ma anche per chi vuole semplicemente divertirsi su un palco, con un microfono o le scarpette da ballo. La passione conta più di qualsiasi altra cosa”.