“Il Sinodo sarà efficace nella misura in cui ci fideremo dello Spirito Santo e allo Spirito Santo affideremo tutte le nostre scelte e i nostri processi”. Ne è convinto il card. Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, che ha aperto la conferenza stampa di presentazione – in sala stampa vaticana – del documento preparatorio e del Vademecum del Sinodo, che Papa Francesco – ha a annunciato il cardinale – “aprirà ufficialmente il 10 ottobre”. “Il Sinodo non è un Parlamento, non è un gioco delle parti in cui chi ha più forza condiziona o sottomette l’altro”, ha precisato Grech: “È un’esperienza di ascolto gli uni degli altri, come ha spiegato il Papa nel suo discorso per il 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi. È un ascolto reciproco in cui ciascuno ha qualcosa da imparare: gli uni in ascolto degli altri, e tutti in ascolto dello Spirito Santo”. Ai giornalisti, il cardinale ha chiesto di “non rinchiudere Sinodo dentro lo schema dello scoop, della notizia sensazionale. Ridurre il Sinodo alle questioni dibattute di sempre è sviare il cammino e porre ostacoli a un processo sinodale che ha questo come obiettivo unico: disporci tutti in ascolto dello Spirito Santo, ascoltandoci gli uni gli altri”. “La sinodalità – ha fatto notare Grech – è il frutto maturo della ricezione del Concilio, di cui appropriarci anche alla luce del principio ecclesiologico fondamentale: il cammino sinodale inizia con la consultazione del popolo di Dio nelle Chiese particolari. Consultazione del popolo di Dio e discernimento dei pastori sono momenti spirituali, cioè nello spirito”.