Agricoltura: Fao, azione mondiale per sostenere i “prodotti agricoli speciali”

La Fao ha lanciato oggi la sua Azione mondiale sullo sviluppo verde di prodotti agricoli speciali intitolata “Un paese, un prodotto prioritario”: lo scopo è “sviluppare catene di valore verdi e sostenibili per prodotti agricoli speciali, aiutare i piccoli agricoltori e gli agricoltori familiari a cogliere a pieno i vantaggi del mercato mondiale e contribuire alla trasformazione degli attuali sistemi agroalimentari e al conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. I prodotti agricoli speciali (Sap) sono quelli con qualità uniche e caratteristiche speciali, associate alla localizzazione geografica e al patrimonio culturale. Prodotti che possono contribuire molto a garantire sicurezza alimentare e diete sane, sostenendo la crescita economica e i mezzi di sussistenza degli agricoltori e, al tempo stesso, tutelando l’ambiente e la biodiversità. Vi rientrano tutti i tipi di prodotti agricoli riconosciuti (o che possono essere riconosciuti) come prodotti agricoli simbolo nazionali o locali, ma che non hanno beneficiato di programmi di sviluppo agricolo e rurale come, invece, le più diffuse colture di base (per es. riso, frumento, mais, soia e patata). “Oggi, le riserve mondiali di cibo dipendono sempre più da poche colture e pochi prodotti. Quasi tutti i sistemi agroalimentari richiedono moltissimi mezzi tecnici e moltissime risorse, ma mancano di integrazione, ottimizzazione e innovazione”, afferma Qu Dongyu, direttore generale della Fao, durante l’evento di lancio. “L’obiettivo di questa Azione mondiale è produrre risultati importanti a favore della competitività economica nazionale, dell’inclusione sociale e dello sviluppo sostenibile”, ha precisato Qu. L’iniziativa punta a: ottimizzare i sistemi di produzione; ridurre al minimo la perdita di produttività agricola e di biodiversità; ridurre al minimo sia perdita e spreco alimentare che uso improprio delle sostanze chimiche in agricoltura; massimizzare i profitti agricoli integrati. L’obiettivo di tutti questi elementi, messi insieme, è favorire il passaggio a sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili.

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