La salute come bene pubblico “richiama alla responsabilità sociale e richiama in questo momento, in questo periodo, al dovere morale e civico della vaccinazione”. Lo ha affermato ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli studi di Pavia, in occasione del 660° anniversario dell’Ateneo.
“Questo – ha ammonito il Capo dello Stato – è lo strumento che, in grande velocità, la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus, e sta consentendo di superarne le conseguenze non soltanto sulla salute, ma anche economiche e sociali”. “Questo – ha proseguito – è lo strumento che la scienza ci ha consegnato in breve tempo, in tempo straordinariamente breve – ripeto – con una grande collaborazione internazionale”. “Anche qui il mondo scientifico è stato di esempio nella comunità internazionale, richiamando l’utilità, l’importanza e la irrinunziabilità della cooperazione internazionale sotto ogni profilo, non soltanto quando vi sono emergenze sanitarie”, ha osservato Mattarella. “Questo richiama nel nostro Paese, come in tutti, al senso di responsabilità comune, che ciascuno deve avvertire”, ha ribadito il presidente: “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell’invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”.