Nella notte di sabato 4 settembre, le forze talebane si sono spinte dentro la valle del Panshir, raggiungendo il villaggio di Anabah, dove si trovano il Centro chirurgico e pediatrico e il Centro di maternità di Emergency. Lo rende noto un comunicato della stessa organizzazione precisando che “al momento, l’attività dell’ospedale non ha subito interferenze e continua normalmente. Finora abbiamo ricevuto un numero esiguo di feriti, ma non comunichiamo i dati esatti né la provenienza dei pazienti per evitare possibili rischi di strumentalizzazione”.
“Da giorni – prosegue Emergency – la popolazione aveva abbandonato i villaggi della valle”. “La qualità delle comunicazioni – si legge ancora nella nota – è peggiorata in tutta la valle a causa di difficoltà tecniche e pertanto al momento i nostri medici e infermieri non sono in grado di rispondere ad alcuna richiesta di intervista”.
Ieri sera il coordinatore medico del Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul Alberto Zanin, collegato in diretta al Festival di Emergency 2021 a Reggio Emilia, ha raccontato la situazione della capitale, mentre si sentivano spari nelle vicinanze. “Ieri, a partire dalle 21 ora locale – conclude la nota -, il nostro ospedale ha ricevuto 2 persone morte all’arrivo e 10 pazienti, di cui 7 sono stati riferiti ad altri ospedali”.