(Francoforte) “Siamo qui per pregare, confrontarci, ascoltarci, scontrarci, tacere, nella consapevolezza che lo Spirito Santo mostrerà la strada perché la Chiesa torni ad essere attraente per le persone che sono state deluse e ferite, e il Vangelo significativo per la loro vita”. Il vescovo Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca così ha spiegato ai giornalisti i lavori della seconda assemblea plenaria del Cammino sinodale che si svolge da oggi, 30 settembre, a sabato 2 ottobre, a Francoforte. “Cambiamento” è la parola che è tornata in tutti gli interventi della conferenza stampa. Il presidente del Comitato centrale dei laici (Zdk) Thomas Sternberg è “preoccupato” perché i testi da discutere all’ordine del giorno sono tanti. In ogni caso sarà una discussione e una votazione a maggioranza semplice che servirà ai quattro forum, i gruppi di lavoro, per avere “una indicazione” su come procedere nei loro lavori. Servirà però la maggioranza dei 2/3 della plenaria (e dei 2/3) dei vescovi, nel voto finale per approvare i testi. “Starà ai forum preparare testi che possano essere adottati” ha commentato mons. Bätzing, riferendosi alle questioni più controverse (come il tema del potere, o della morale sessuale) che arriveranno sul tavolo dei sinodali. Ben chiaro che “non stiamo facendo questo cammino solo per noi”, così mons. Hans Josef Bode, ma che ci inseriamo nel cammino della Chiesa universale. I lavori oggi si apriranno con una discussione sulle dimissioni del cardinale di Colonia e dei suoi due ausiliari, respinte da Papa Francesco nei giorni scorsi, cosa che ha suscitato molte reazioni di delusione nonché una presa di posizione ufficiale sottoscritta da 57 membri del cammino sinodale.