Economia: mons. Russo (segretario generale Cei), “riscontro positivo” ma serve “attenzione alle persone più svantaggiate”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

I dati sulla ripresa economica dell’Italia fanno pensare “ad un riscontro positivo rispetto ad una situazione che sembra si stia evolvendo positivamente”. Lo ha detto mons. Stefano Russo, segretario della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di chiusura del Consiglio permanente dei vescovi italiani, che si è concluso ieri a Roma. “Il fatto che ci sia un riscontro positivo anche economico – ha precisato però mons. Russo – va sempre messo insieme all’attenzione alla vita di tutte le persone, particolarmente quelle più svantaggiate o in situazione di indigenza”. “Se c’è una cosa che ci ha insegnato la pandemia – ha osservato il segretario generale della Cei – è che tutto è connesso: bisogna attivare relazioni positive tra le persone, tenendo conto della vita di tutti e della condizione di vita delle persone”. “Più che chiedere qualcosa al governo – ha aggiunto mons. Erio Castellucci, vicepresidente della Cei – i vescovi si fanno voce di istanze che portano avanti le persone che incontrano, gli uomini e le donne delle loro comunità. Quello che emerge è la necessità di essere vicini e non dimenticare chi soffre di più, chi ha meno possibilità di riprendersi, meno risorse. Più che col governo, o vescovi dialogano con le istituzioni del territorio: ascoltiamo molto le nostre Caritas, che segnalano ripetutamente – e non solo da oggi – il fatto che la forbice tra chi ha e può di più e coloro che rimangono indietro si allarga sempre di più. A volte gli indicatori economici di ripresa, pur incoraggianti, costituiscono una media, non dicono che qualcuno resta indietro”.

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