Argentina: domani la beatificazione di fray Mamerto Esquiú, presieduta dal card. Villalba

Grande festa in Argentina, domani, 4 settembre, per la beatificazione di fray Mamerto Esquiú, frate minore francescano, che si terrà sul sagrato del tempio di San José di Piedra Blanca, a pochi chilometri da San Fernando del Valle de Catamarca. La celebrazione inizierà alle 10 (ora locale) e sarà trasmessa da numerose televisioni, siti internet e social network. A presiedere il rito sarà l’inviato di Papa Francesco, il card. Luis Héctor Villalba, vescovo emerito di Tucumán.
Nato l’11 maggio 1826 a San José de Piedra Blanca (Catamarca) e deceduto il 10 gennaio 1883 a La Posta del Suncho, nella stessa provincia, il frate minore, nell’Ottocento, portò un singolare contributo alla convivenza e alla concordia sociale, tanto da essere eletto deputato nella sua provincia il Catamarca. Nel 1880, tre anni prima della morte, fu nominato vescovo di Cordoba.
“Per noi è un esempio. Dobbiamo lavorare per l’unità e porre fine alle rotture e alle divisioni e, al di là di quello che si potrebbe pensare, siamo un’unica Nazione e tutti dobbiamo lavorare per il bene comune”, ha dichiarato all’agenzia Aica a proposito del nuovo beato il card. Villalba. E ha poi aggiunto: “Esquiú ha lavorato molto per l’unità, era uno dei suoi temi. Per esempio, ha chiesto al clero di lavorare in comunione, in fraternità, non in isolamento ma come Chiesa che è un corpo con cui tutti dobbiamo collaborare. Ha anche lavorato duramente sull’unità nella sua stessa congregazione. È tornato a Catamarca dopo 16 anni – perché era stato in Bolivia, Perù e poi è andato a Roma-: il generale (dei francescani) lo ha rimandato a lavorare per l’unità e per ricostruire la comunità del suo ordine. Lavorò anche per l’unità del Paese. Non si può negare che Esquiú sia stato un grande patriota, un uomo che ha lavorato duramente per il bene della Nazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori