Coronavirus Covid-19: Barbe (Wma), “esitazione vaccinale aggravata dalla rete globale di disinformazione e distorsione”

“Dobbiamo trovare la maniera affinché ogni Paese possa sviluppare scorte e adeguate modalità di approvvigionamento per dispositivi di protezione individuale ed anche farmaci e forniture necessarie per prendersi cura dei pazienti nei casi di pandemie e durante i disastri naturali o causati dall’uomo”. È la proposta di David Barbe, presidente della World Medical Association (Wma), intervenuto oggi in Sala stampa vaticana durante la presentazione della plenaria della Pontificia Accademia per la vita, in corso fino a domani. “Ancora oggi, a quasi due anni dall’inizio di questa pandemia – il monito dell’esperto – continuano ad esserci discussioni e raccomandazioni contrastanti sull’uso di antivirali, anticorpi neutralizzanti, immunomodulatori, corticosteroidi e persino sul supporto respiratorio. In questa era di comunicazione globale in tempo reale, dobbiamo migliorare la nostra collaborazione e comunicazione scientifica”. “Sebbene gli sforzi per sviluppare e distribuire i vaccini Covid siano stati monumentali, i tassi di vaccinazione, specialmente nei Paesi a reddito basso e medio-basso, rimangono penosamente bassi, con tassi di vaccinazione in dozzine di paesi ancora inferiori al 3% della loro popolazione”, il dato offerto da Barbe, che ha citato anche l’esitazione vaccinale, presente “in una certa misura in quasi tutti i Paesi” ed aggravata anche “dalla rete globale di disinformazione e distorsione riguardo ai rischi e ai benefici del vaccino”.

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