Papa Francesco: Angelus, “costruire un mondo sempre più inclusivo, che non escluda nessuno”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Siamo chiamati a costruire un mondo sempre più inclusivo, che non escluda nessuno”. È l’invito del Papa, al termine dell’Angelus di ieri. “È necessario camminare insieme, senza pregiudizi e senza paure, ponendosi accanto a chi è più vulnerabile: migranti, rifugiati, sfollati, vittime della tratta e abbandonati”, l’invito sulla scorta della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. “Prima di lasciare la piazza – ha esortato Francesco –, vi invito a avvicinarvi a quel monumento là – dove c’è il cardinal Czerny –: la barca con i migranti, e a soffermarvi sullo sguardo di quelle persone e a cogliere in quello sguardo la speranza che oggi ha ogni migrante di ricominciare a vivere. Andate là, vedete quel monumento. Non chiudiamo le porte alla loro speranza”. Infine, il Santo Padre ha espresso “vicinanza e solidarietà a coloro che sono stati colpiti dall’eruzione del vulcano nell’Isola La Palma, nelle Canarie. Penso specialmente a quanti sono stati costretti a lasciare le loro case”.

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