Il 25 settembre si è tenuta l’Assemblea generale elettiva della Federazione europea delle associazioni mediche cattoliche in Roma, come ricorda una nota diffusa oggi. La Feamc – rappresentativa della Fiamc in Europa – raggruppa 21 associazioni mediche nazionali e ne coordina le attività in Europa, curando i rapporti con le istituzioni comunitarie e con gli organismi ecclesiali europei e pontifici.
Era la prima volta che i delegati nazionali intervenivano in presenza dopo la pandemia. I lavori sono stati introdotti da mons. Jacques Suaudeau, assistente spirituale della Federazione, con una riflessione su “Papa Francesco di fronte all’epidemia Covid-19 – una costante nei suoi messaggi apostolici: la necessità della solidarietà”, cui è seguito il report di Vincenzo Defilippis, presidente uscente (al primo mandato e primo italiano a ricoprirne l’incarico dalla fondazione della Federazione nel 1960 a Malta), sulle attività svolte nel quadriennio trascorso. Il presidente ha ricordato la rilevanza dell’ultima Assemblea generale tenutasi a Porto nel 2016, i contenuti dei semestrali Bureau tenuti a Roma 2017 (“Papa Francesco e l’Europa; adozione nuovo Statuto”), Zagabria 2018 (Laudato si’), Lviv 2018 (ecumenismo), Lubiana 2019 (la testimonianza nel mondo), Parigi 2019 (assistenza sanitaria negata e povertà) e poi i Bureau pandemici on-line con momenti di preghiera comune (Loreto, 30 maggio 2020; Lourdes, 11 febbraio 2021) e di riflessione (incontro con mons. Vincenzo Paglia, 26 marzo 2021). Dopo ampia discussione e approfondimenti (tra gli altri una riflessione di Filippo Boscia sull’obiezione di coscienza e sul costo sociale e sanitario dell’aborto, cui è seguita la testimonianza del ginecologo polacco Bogdan Chazan), si è passati alla elezione del presidente, confermando all’unanimità per il prossimo quadriennio Defilippis (Italia) e nominando Frans Van Ittersum (Olanda) nuovo segretario generale e Diogo Cunha e Sà (Portogallo) nuovo tesoriere. Il Bureau ha successivamente nominato i 5 vicepresidenti: Jozef Glasa (Repubblica Slovacca), Nadiya Helner (Ucraina), Ilona Aleksuniene (Lituania), Dermot Kearney (Regno Unito), Bogdan Chazan (Polonia). L’Assemblea generale ha anche deliberato di tenere il prossimo congresso europeo a Napoli dal 27 al 29 maggio 2022 sul tema “Ricostruite la mia casa” in Europa, con analisi delle ragioni del secolarismo, del relativismo e dell’abbandono generalizzato delle fede, riflessione sulle nostre condotte e sull’incidenza delle nostre testimonianze e su come ricostruire “la casa del Signore” in Europa oggi.