Artigiani di comunità: Augelli (Univ. Cattolica) ai catechisti, “chiedetevi cosa state imparando di Dio mentre state con i ragazzi”

“La pandemia ci ha messo di fronte ai misteri per cui ci scopriamo tutti in ricerca”. Lo ha detto Alessandra Augelli, docente di pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, durante l’incontro on line per presentare il documento “Artigiani di comunità”. “Prima della pandemia – continua -, eravamo convinti che riempire l’agenda di appuntamenti fosse un bene per arricchire la vita pastorale delle parrocchie. Dobbiamo ripartire dal coraggio per stare di fronte alle domande di senso: il vuoto, la malattia, la morte. La cosa più bella è iniziare dalla ricerca che non va contro la credibilità dell’essere cristiano. Non dobbiamo aver paura di condividere la ricerca. Il catechista scopre alcune cose stando insieme. A volte il riempire tutto di programmi e contenuti fa prevalere la logica umana che si basa su saperi e quantità. Abbiamo bisogno dello Spirito Santo che ribalta le priorità e scompagina i piani”. Per la docente è necessario un cambio di prospettiva, “non camminare più per gli altri ma camminare con gli altri” e lancia una provocazione ai catechisti: “Chiedetevi cosa state imparando di Dio mentre state con i ragazzi”. “Di solito – osserva – adottiamo una logica risolutoria ai problemi mentre nella logica riflessiva dobbiamo imparare a stare con le persone chiedendo cosa provano”. “La resilienza comunitaria è molto concreta, l’abbiamo sperimentata. Non dobbiamo mettere del tutto via quello che è stato fatto in passato – conclude – ma vanno rivisti i contenuti alla luce delle nuove consapevolezze date in tempo di pandemia”.

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