Oggi la Commissione compie un passo “per affrontare il problema dei rifiuti elettronici e dei disagi causati ai consumatori dall’esistenza di caricabatteria diversi e incompatibili per i dispositivi elettronici”. L’annuncio viene dall’ufficio stampa dell’esecutivo Ue. “Anni di collaborazione con gli operatori del settore per promuovere un approccio volontario hanno già permesso di ridurre il numero di caricabatteria per telefoni cellulari da 30 a 3 nell’ultimo decennio, senza tuttavia giungere a una soluzione completa. La Commissione presenta ora una proposta normativa volta ad adottare una soluzione di ricarica standardizzata per tutti i dispositivi interessati”. Con la proposta odierna di revisione della direttiva sulle apparecchiature radio, le porte di ricarica e la tecnologia di ricarica rapida saranno armonizzate: “le porte Usb-C diventeranno il formato standard per tutti gli smartphone, i tablet, le videocamere, le cuffie, gli altoparlanti portatili e le console portatili per videogiochi”. La Commissione propone anche di separare la vendita dei caricabatteria da quella dei dispositivi elettronici, “con maggiori vantaggi per i consumatori e una riduzione dell’impronta ambientale associata alla produzione e allo smaltimento dei caricabatteria, sostenendo in tal modo la transizione verde e digitale”.