Oxfam Italia, organizzazione in prima linea contro ogni forma di disuguaglianza, promuove quest’anno il Premio Combattere la disuguaglianza, si può fare, ideato in collaborazione con Amici di Salvataggio – Associazione Alessandra Appiano, e con il patrocinio di Rai per il sociale. Un triplice riconoscimento pubblico a professionisti della comunicazione, operatori/associazioni, aziende che con il loro lavoro abbiano dimostrato che è possibile contrastare le disuguaglianze, generando valori positivi per le comunità, in Italia e nel mondo. La cerimonia di premiazione, tra gli eventi del Festival nazionale dell’economia civile, presentata dalla scrittrice e autrice televisiva Catena Fiorello, si è tenuta oggi a Firenze, Palazzo Vecchio. “Per aver raccontato del morire e del vivere sopra e dentro una terra, la Calabria, incrostata di disuguaglianze, malasanità, corruzioni, mancate cure, interessi poco collettivi e disinteresse diffuso, ma anche di caparbie resilienze, voglia di capire i perché e combatterli, tentativi isolati di riscatto”, un riconoscimento va a Giuseppe Smorto Per la Calabria non c’è cura (Il Venerdì di Repubblica) e Antonio Nasso per il docufilm Calabria oltre il Covid, il deserto della sanità e le storie di chi resiste (Repubblica.it), nella sezione Raccontare la disuguaglianza. Per aver promosso, con il progetto Lavoro senza frontiere, c”ondizioni di lavoro etico e possibilità di integrazione sociale con l’assunzione regolare di 9 migranti, troppo spesso vittime di operatori senza scrupoli nella filiera del pomodoro”. Infine, ancora nella Sezione Raccontare la disuguaglianza, una menzione speciale per il progetto fotografico Frank, la rotta mediterranea, a Vito Finocchiaro che “con le sue potenti immagini in bianco e nero getta uno sguardo sullo scorrere delle vite dei migranti nei luoghi dell’accoglienza, dopo il salvataggio in mare, lontano dalla propria terra”.