Ammontano a 1,55 miliardi di euro i fondi assegnati alle Regioni per il rafforzamento delle linee ferroviarie regionali interconnesse per migliorarne i livelli di sicurezza. È quanto dispone il decreto firmato dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, che assegna una parte del Fondo Complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Circa 1,25 miliardi (l’81% dello stanziamento) sono destinati al Sud.
“Prosegue a ritmo serrato la fase attuativa dei progetti del Pnrr che attribuisce al ministero un ruolo di primo piano per l’ammodernamento del sistema dei trasporti e delle relative infrastrutture in un’ottica di sviluppo sostenibile”, ha spiegato Giovannini, aggiungendo che “la ripartizione delle risorse è stata effettuata tenendo conto della necessità di ridurre il divario infrastrutturale tre le diverse aree del Paese, che è una delle priorità del Pnrr”. Per il ministro, “la ‘cura del ferro’ per potenziare e ammodernare i servizi di mobilità rendendoli al contempo più rispettosi dell’ambiente non guarda soltanto all’alta velocità, ma considera il trasporto pubblico regionale un settore altrettanto importante per migliorare la qualità della vita delle persone, i collegamenti tra territori limitrofi e tra centro e periferia. I pendolari, che si sostano quotidianamente per motivi di studio o di lavoro e che di fatto sono i maggiori utilizzatori dei treni regionali, devono poter contare su servizi efficienti, puntuali, veloci e che agevolino l’interconnessione con altre modalità di trasporto”.
In particolare, il decreto, che ad agosto ha superato il vaglio della Conferenza Stato-Regioni, assegna circa 454 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza delle linee ferroviarie regionali, oltre 677 milioni per il potenziamento delle reti ferroviarie regionali, 278 milioni per interventi di potenziamento e rinnovo del materiale rotabile e 140 milioni per ulteriori interventi di potenziamento e ammodernamento delle linee ferroviarie, con il contestuale rinnovo del parco rotabile. Le opere e i nuovi treni finanziati con il decreto dovranno essere destinati esclusivamente al trasporto pubblico regionale.
Giovannini ha firmato anche il decreto che prevede a favore delle ferrovie gestite dalle Regioni l’utilizzo di ulteriori 260,8 milioni di euro previsti nel Fondo del Mims per il finanziamento degli investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese.