Eutanasia: vescovi Piemonte e Valle d’Aosta, “uno Stato democratico si rivela maturo quando coniuga libertà e responsabilità, difende e tutela la vita”

“Uno Stato democratico si rivela maturo quando coniuga libertà e responsabilità, difende e tutela la vita fragile in tutte le sue fasi biologiche e condizioni. Ribadire tali concetti non significa sostenere il vitalismo ad oltranza, ma sottolineare l’inviolabilità e la dignità umana in tutte le sue forme ed espressioni”. È quanto afferma la Consulta regionale della Pastorale della Salute della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta in un testo condiviso “apprezzato e condiviso” dai vescovi della Regione ecclesiastica.
“La raccolta referendaria di firme per l’eutanasia legale in Italia sta procedendo celermente e con essa le polemiche e le perplessità suscitate dalla questione etica sottesa”, viene osservato nel documento, aggiungendo che “nello slogan ‘liberi fino alla fine’ si ribadisce il principio di autonomia e autodeterminazione ampiamente e tristemente diffuso nel nostro tempo”. Per la Consulta regionale “è necessario porre in essere una riflessione che coinvolga tutte le componenti sociali, non solo medici e sanitari, ma anche Istituzioni e cittadini”. “La pandemia – prosegue il testo – ha nuovamente posto la finitudine al centro delle nostre esistenze e, partendo da ciò, rimosso il tabù della morte. Questi i presupposti inalienabili per ricostruire dei principi di cura che non cadano nella medicina difensiva e nell’accanimento terapeutico, ma sappiano rielaborare una relazione che ponga il malato al centro”. “Curare infatti non significa sempre e soltanto guarire, ma anche e soprattutto prendersi cura”, viene rilevato: “Alla luce di tutto ciò si devono rileggere eutanasia e suicidio assistito che diventano non l’affermazione di un diritto, ma la dimostrazione di quanto sia difficile ma importante il rapporto medico paziente, per realizzare un rapporto fiduciale e una vera e autentica alleanza terapeutica”. “Alla ‘cultura dello scarto’ deve essere contrapposta la ‘cultura della vita’ attraverso un percorso di umanizzazione, evangelizzazione e ricerca di senso”.
Nel corso della loro ultima riunione, i vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta hanno manifestato la piena adesione al messaggio del Santo Padre Francesco del 18 agosto ai popoli dell’America Latina sulle vaccinazioni facendo propria anche la nota pastorale della Cei dell’8 settembre scorso.

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