L’associazione “Cuore e mani aperte” di Lecce ha donato un laser a diodi di ultima generazione al Servizio di Odontoiatria Sociale dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Alla cerimonia di consegna, tenutasi ieri, hanno partecipato il cappellano don Gianni Mattia, l’arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Michele Seccia, il Direttore Amministrativo dell’Asl Lecce, Antonio Pastore, il direttore amministrativo del nosocomio leccese, Annarita dell’Anna, e il direttore responsabile della Unità operativa interessata, Raffaele Piccinonno. Si tratta di uno strumento che consente di operare chirurgicamente in maniera meno invasiva. Non solo, permette trattamenti e tempi di guarigione più rapidi, interventi esangui e meno anestetici. Per il dottor Piccinonno, l’operazione è “così tollerabile da rendere superfluo l’utilizzo di anestetici nella maggior parte degli interventi e l’applicazione di fili di sutura”. La donazione si inserisce nell’ambito della missione dell’associazione presieduta da don Gianni Mattia e che negli ultimi anni ha sviluppato attenzione verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri. Secondo don Mattia “rendersi dono è il segreto per riconoscersi fratelli ed esserci nel bisogno”. L’associazione “Cuore e mani aperte” è stata fondata nel 2001 e opera “con spirito di carità cristiana” nelle situazioni di bisogno, con particolare riferimento alle esigenze di natura socio-sanitaria. Da sempre impegnata con l’animazione da corsia, dal 2012 ha messo in moto la “Bimbulanza”, l’ambulanza pediatrica con cui si effettuano trasporti gratuiti di minori dal Salento verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia.