La ricorrenza odierna di san Matteo Apostolo ed Evangelista, patrono della Guardia di Finanza, “è occasione gradita per rinnovare la mia gratitudine agli uomini ed alle donne di questo importante Corpo di Polizia con competenza generale su tutta la materia economica e finanziaria, da sempre orgogliosamente fiero del proprio status militare e dell’appartenenza alle Forze Armate dello Stato”. È quanto dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, in occasione della festa liturgica del “Discepolo di Cafarnao, pubblicano convertitosi senza esitazioni alla chiamata del Cristo vivente”. “Alla soglia dei due secoli e mezzo dalla fondazione – ricorda Pucciarelli – le ‘Fiamme Gialle’ hanno sempre mostrato valore anche nei momenti più drammatici della nostra storia patria. Come nella Grande Guerra e nelle tumultuose fasi successive, tanto che Gabriele D’Annunzio nel 1920, a significarne la resilienza, riprese per essa la frase latina ‘Nec Recisa Recedit’, che ne sarebbe poi divenuta imperituro motto e a cui l’operato di ogni Finanziere ancora oggi si ispira”. “L’altissima professionalità, l’abnegazione ed il senso del dovere con cui i militari della Guardia di Finanza assolvono quotidianamente – nei reparti territoriali e specialistici del Corpo – i propri compiti a favore della collettività – conclude il Sottosegretario – rappresentano i preziosi ingredienti che assicurano un contributo straordinario e prezioso alla stabilità e sicurezza del Paese, garantito attraverso la difficile opera di contrasto verso ogni forma di illegalità, il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e anche con la partecipazione – in supporto ai nostri Soldati, Marinai, Avieri e Carabinieri – nelle moderne operazioni di difesa avanzata, per la salvaguardia degli interessi del Paese e della stabilità internazionale”.