“La santa follia. Giorgio La Pira, il politico e il cristiano” è il documentario di Tv2000 dedicato a Giorgio La Pira, in onda mercoledì 22 settembre, alle 21.40.
Dichiarato venerabile da Papa Francesco, Giorgio La Pira è stato un politico chiave della storia del Paese e degli anni della ricostruzione. Un visionario, un cristiano dotato di quella santa follia che lo rese capace di una vita esemplare e di gesti profetici. Il documentario racconta i diversi tratti della sua personalità dirompente. Con Mario Primicerio, presidente della fondazione La Pira, si ripercorrono i viaggi e l’impegno per la pace che non conosceva confini; con il costituzionalista Ugo De Siervo il suo apporto nella Costituente; con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il rapporto con la sinistra; con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, suo successore, l’amore per la città ideale, cuore di un nuovo rinascimento e dell’Europa dei popoli; con il giornalista Luigi Bardelli l’impegno per i poveri, e con il presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, e l’arcivescovo di Firenze, il card. Giuseppe Betori, la fede, anima della sua vita e della sua missione, e la sua provocatoria contemporaneità per la presenza dei cristiani nella vita politica, sempre più ardua e necessaria. Firenze è la cornice del suo ritratto, la sua bellezza, la sua unicità, custode della sua memoria. Il documentario è di Monica Mondo.
Il card. Bassetti ricorda La Pira come “un uomo che si assumeva tutte le sue responsabilità di laico”. “Non stava dietro alla sottana del Papa, né del vescovo, né dei preti. Era un perfetto laico e le responsabilità anche dei viaggi, dei colloqui dell’iniziative le prendeva da sé. Con la sua visione tomista la politica era il massimo dell’esperienza umana, perché la politica voleva dire mettere la propria intelligenza e tutte le proprie energie, tutti i propri mezzi anche materiali a servizio della Polis”. Nelle parole del card. Betori, il ricordo di “un uomo di preghiera, innanzitutto, oltre che di studio”. “E allo stesso tempo come un uomo di carità”.