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Ambiente: “Cammino verso la Cop 26”, giovani cristiani in marcia con meta Glasgow. Tappe nelle più importanti città britanniche

Centinaia di pellegrini cristiani, di varie denominazioni, tra i quali molti cattolici, hanno cominciato il loro “Cammino verso la Cop 26” con l’obiettivo di arrivare a Glasgow il 30 ottobre alla vigilia della conferenza sul clima per fare azione di lobby sui leader politici perché rispettino le promesse fatte. Il pellegrinaggio, che è cominciato a St. Ives, in Cornovaglia, dopo l’incontro del G7 dello scorso giugno, è organizzato da “Young Christian Climate Network”, una associazione di giovani cristiani, tra i 18 e i 30, che organizza diverse iniziative a favore dell’ambiente. Il percorso, di oltre ottocento chilometri, prevede diverse tappe, ogni quindici chilometri circa, nelle quali i gruppi di giovani si passano una staffetta costituita da striscioni con il messaggio “Relay to Cop26” e anche “Non c’è un pianeta B”. Sul sito di “Young Christian Climate Network” esiste una lista delle varie tappe del pellegrinaggio e delle iniziative proposte tra le quali vi sono messe e funzioni religiose e l’opportunità di scrivere cartoline ai leader politici per ricordare loro le promesse a favore dell’ambiente. Tra le tappe vi sono le città più importanti del Regno Unito da Londra a York, da Bristol a Leeds e Manchester e Oxford. Le Chiese cristiane del Regno Unito, che hanno più volte incoraggiato il governo ad essere più ambizioso nei suoi obiettivi ambientali, hanno chiesto ai loro fedeli di partecipare all’iniziativa.

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