“Il vero sviluppo non è quello che sfrutta sino in fondo le risorse e distrugge l’equilibrio ambientale, ma quello sostenibile, che non pregiudica le condizioni di vita di chi verrà dopo”. Lo ha detto questa mattina mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri – Gerace, presiedendo la Messa al santuario mariano di Polsi (Rc) in occasione della festa della “Madonna della montagna”. “Venendo abbiamo visto tutti i danni prodotti dagli incendi estivi, che hanno distrutto boschi che si erano formati in centinaia di anni, che i nostri antenati avevano gelosamente custodito come patrimonio comune”, ha detto mons. Oliva, parlando di “vera ecatombe ambientale” e “disastro ecologico”. Il santuario di Polsi “s’è trovato circondato dalle fiamme distruttive provocate da gente senza scrupoli, veri e propri criminali. Solo questa piccola area intorno a noi è stata risparmiata”, ha proseguito il presule dinanzi a 750 fedeli. “Ogni giorno – ha concluso – dobbiamo verificare il nostro impegno nella cura del creato. Non possiamo dire di rispettare l’uomo, il prossimo, se non abbiamo rispetto per l’ambiente in cui viviamo”.