Sono arrivati nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 agosto i primi profughi afghani accolti dalla Caritas diocesana di Foligno, attraverso l’articolato e complesso lavoro portato avanti dalla Prefettura di Perugia nella gestione di questa nuova emergenza. Si tratta di una famiglia composta da otto persone, quattro adulti ed altrettanti bambini, ospitati in una delle strutture messe a disposizione dall’Ufficio pastorale della Diocesi nel territorio di Spello.
“Ci siamo sentiti subito in dovere di rispondere a questa chiamata – ha dichiarato il direttore della Caritas folignate, Mauro Masciotti – e speriamo che queste famiglie possano sentirsi veramente accolte da tutta la comunità”.
Un lavoro sinergico, quello portato avanti in queste ore, che ha visto operare fianco a fianco gli uffici della Prefettura coordinati dal prefetto Armando Gradone, l’area immigrazione della Caritas con la responsabile Giacomina Tartaglia e il Comune di Spello guidato dal sindaco.
“Siamo stati subito avvisati dal prefetto dell’arrivo di questa famiglia – commenta il primo cittadino di Spello – abbiamo collaborato con la Caritas per avviare un percorso d’accompagnamento e vicinanza a queste persone, costrette a scappare dal loro Paese e riteniamo importante informare tempestivamente l’intera comunità”.
Ma la famiglia di profughi afghani, arrivata a inizio settimana, non sarà l’unica di cui la Caritas di Foligno si prenderà cura attraverso il suo braccio operativo, la Fondazione Arca del Mediterraneo. Numeri alla mano, sono all’incirca una cinquantina i posti messi a disposizione per fronteggiare questa emergenza grazie a varie strutture presenti in altri comuni del territorio.