L’Ufficio speciale per la ricostruzione del Lazio ha emesso il decreto di contributo per Casa Futuro, il piano di ricostruzione e rifunzionalizzazione dell’Istituto “Padre Giovanni Minozzi” che l’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia e la diocesi di Rieti intendono realizzare ad Amatrice su progetto dello Studio Boeri.
L’originale Istituto “Padre Giovanni Minozzi”, progettato dell’architetto Foschini, comprende, oltre a una chiesa, numerosi edifici destinati a ospitare, educare e formare al lavoro minori. In seguito allo sciame sismico che ha interessato il Centro Italia a partire dal 24 agosto 2016, il complesso ha subito gravissimi danni divenendo inagibile.
Con il progetto “Casa Futuro”, si legge in una nota appena diffusa, “la diocesi di Rieti e l’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia intendono recuperare lo spirito originale dell’Istituto attraverso il concetto di ‘ecologia integrale’ formulato da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’. Si andrà dunque a realizzare un luogo che assicuri accoglienza e ospitalità, soprattutto ai giovani, e attività assistenziali, ma anche un centro per la valorizzazione delle risorse del territorio legate alla produzione agroalimentare e un polo culturale per iniziative di studio e formazione”.
Il progetto, spiega la nota, “prevede in particolare la realizzazione di quattro corti: la Corte civica ospiterà funzioni di carattere amministrativo e sociale, oltre a sale polifunzionali attrezzate per differenti attività; la Corte del silenzio sarà la sede della Casa madre dell’Opera nazionale con le residenze dei religiosi, nonché servizi di accoglienza e di ospitalità per opere caritative aperte al pubblico; la Corte delle arti e dei mestieri ospiterà prevalentemente aule didattiche, laboratori e spazi per la formazione fortemente improntati sullo sviluppo delle filiere locali; nella Corte dell’accoglienza troveranno spazio i servizi di ospitalità per i giovani, spazi e sale ricreative, mensa e sale per la formazione aperte al pubblico oltre a un centro studi legato alle Comunità Laudato si’. In questa corte è previsto anche il ripristino della funzione del teatro che potrà ospitare eventi e opere teatrali in genere”.
L’atto giunge alla conclusione delle procedure di selezione degli esecutori dei lavori: tramite una procedura negoziata la committenza ha affidato il cantiere a un raggruppamento di imprese specializzate nelle diverse lavorazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, costituito da Consorzio Stabile Aurora, La Torre Costruzioni, Consorzio Stabile De Medici e Impresit Lavori. L’apertura dei cantieri avverrà nei prossimi giorni.