La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha promosso nelle giornate di ieri e oggi il I Incontro dei parlamentari cattolici al servizio del popolo brasiliano. In apertura dell’evento è stata sottolineata la ricerca del dialogo e della “miglior politica”, secondo quanto espresso da Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti. Nel suo discorso, l’arcivescovo di Belo Horizonte e presidente della Cnbb, dom Walmor Oliveira de Azevedo, ha sottolineato che la Chiesa sostiene e investe in tutto ciò che può promuovere e garantire una “miglior politica”.
L’incontro vede la partecipazione di circa 80 parlamentari, tra consiglieri, deputati statali e federali, senatori. In apertura sono intervenuti il presidente della Cnbb, il nunzio apostolico, mons. Giambattista Diquattro, e il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco.
Per dom Oliveira de Azevedo, l’incontro “è una scommessa sull’efficacia del dialogo come strumento per costruire nuove intese e risposte nella ricostruzione della società brasiliana, sulle strade della giustizia e pace alla luce dei valori e dei principi del Vangelo di Gesù Cristo”.
L’arcivescovo ha parlato dell’impegno e dell’investimento della Chiesa cattolica in Brasile nella promozione del dialogo e del compito di “fecondare e illuminare il compito politico con i valori del Vangelo”.
L’obiettivo dell’incontro è la promozione del dialogo, perché i parlamentari possano dire ciò che si aspettano dalla Chiesa e “lasciarsi interrogare ascoltando ciò che anche la Chiesa si aspetta da loro”. Questo dialogo permanente, prosegue, “permette il miglioramento del servizio in politica e alimenta la speranza di un tempo nuovo”.
Il ritrovarsi dei parlamentari cattolici, però, nonostante la sua importanza, non va inteso, secondo il presidente della Cnbb, “come trinceramento a difesa di interessi settoriali e di gruppo”. Va, invece, sempre ribadito “il primato del bene comune, il senso non negoziabile della solidarietà e dell’uguaglianza, la difesa della promozione dei principi democratici”.
Nel contesto attuale, con “la complessità e la sfida di configurare un nuovo tessuto sociale e politico brasiliano”, dom Oliveira de Azevedo ha evidenziato gli elementi che “richiedono un’attenzione speciale all’esercizio della politica”. Sono “gli sviluppi storici della politica brasiliana, l’aggravarsi dei problemi con l’avvento della pandemia di Covid-19 in corso e la pericolosa corsa della cittadinanza sulle ali della polarizzazione e dell’estremismo”.
L’orizzonte, come ha ribadito anche il nunzio, mons. Diquattro, dev’essere piuttosto quello della fraternità, delineato dal magistero di Papa Francesco.