“Ambiente e diritti umani: il diritto a un ambiente sicuro, sano e sostenibile”: questo il tema di un panel di alto livello e di una intera giornata di lavori il 29 settembre a Strasburgo nel quadro della sessione autunnale dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce). Sette tra i rapporti che sono nell’ordine del giorno dell’Assemblea chiedono un “cambiamento di paradigma nel diritto internazionale e nazionale, nonché nelle politiche del governo, per garantire che un ambiente sano sia riconosciuto come un diritto umano fondamentale”, dice una nota da Strasburgo. Il cambiamento climatico richiederà inoltre “una democrazia più partecipativa, modifiche rispetto alla responsabilità penale e civile e una maggiore fiducia nelle norme”. In Assemblea interverranno il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides e il vice primo ministro per gli affari europei della Macedonia del Nord Nikola Dimitrov. Sarà invece il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjarto a presentare la comunicazione del Comitato dei ministri, mentre Marija Pejčinović Burić interverrà, come di consueto, in qualità di segretario generale del Consiglio.
Tra le richieste di dibattiti urgenti, una riguarda l’Afghanistan; un’altra concerne la migrazione ai confini di Lettonia, Lituania e Polonia con la Bielorussia. In apertura dei lavori, lunedì 27 settembre, verrà assegnato il nono Premio Václav Havel per i diritti umani, mentre alla conclusione, giovedì 30, il Consiglio accoglierà la “Piccola Amal”, il burattino di 3,5 metri d’altezza in viaggio dalla Siria al Regno Unito per sensibilizzare sul tema dei bambini rifugiati.