Società: Ass. Ospitalità religiosa, le strutture ricettive aprono 500 sale per meeting e convention in tutta Italia

Con il ritorno degli eventi in presenza, la tradizionale ospitalità delle strutture ricettive di matrice religiosa e no-profit si propone da quest’anno in tutta Italia anche agli eventi “laici”, con un centinaio di location e 500 sale riunioni a disposizione del pubblico. “Una modalità nuova di aprirsi alla società civile e che va incontro a tutti i tipi di necessità, dai piccoli meeting di lavoro alle grandi convention con centinaia di posti a sedere”, spiega Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana.
Una pagina del portale dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana è dedicata a raccogliere i dati delle location per renderli disponibili ad una facile consultazione, oltre a permettere il contatto diretto, gratuito e senza intermediazione con i gestori delle strutture.
“La pagina – chiarisce Rocchi – consente di individuare le sale disponibili su sette mappe a seconda della ‘taglia’ e indica i servizi messi a disposizione: segreteria, impianto audio, wi-fi, pasti e alloggi. Quest’ultimo dato è particolarmente significativo, perché si tratta di strutture che consentono di pernottare al loro interno in oltre 10mila posti-letto”.
Il presidente dell’Associazione, presentando l’iniziativa, ricorda che “l’uso di queste strutture risponde anche ad un’esigenza etica per enti ed aziende, potendo in questo modo rialimentare la catena della solidarietà a cui sono destinati parte degli introiti”.
“Una nuova modalità, quindi, già ben sperimentata nell’ambito dei movimenti e gruppi religiosi, ma che oggi consente un approccio più generalizzato nella ricostruzione di una convivialità pesantemente colpita dalla pandemia”, conclude Rocchi.

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