Gli indicatori anticipatori compositi dell’Ocse (Cli), progettati per cercare di anticipare i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend, “indicano che la crescita rimane su livelli superiori al trend ma è in moderazione nell’area Ocse nel suo complesso”. È quanto afferma oggi l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
“Tra le principali economie Ocse – viene spiegato –, i segnali di una crescita moderata su livelli superiori al trend, segnalati nella valutazione del mese scorso, sono stati confermati in Canada, nell’intera area euro, incluse Germania e Italia, e nel Regno Unito”. Inoltre, “in Francia il Cli indica una moderazione del ritmo di crescita e rimane al di sotto dei livelli del trend. Al contrario, i Cli di Stati Uniti e Giappone puntano ora a una crescita stabile al di sopra dei livelli di tendenza”. Tenendo conto che 100 rappresenta il trend, l’Italia passa da 102 di luglio 2021 a 102,2 ad agosto; l’area euro da 101 a 101,1 mentre i Paesi Ocse da 100,9 a 101.
Tra le principali economie dei mercati emergenti gli indicatori per Russia e Cina indicano un aumento costante di crescita al di sopra dei livelli tendenziali. Il Cli per l’India rimane al di sotto del trend ma continua a segnalare una crescita stabile, mentre in Brasile il Cli continua a prospettare un rallentamento della crescita rispetto al livello di trend.
Secondo l’Ocse, “nonostante la graduale revoca delle misure di contenimento del Covid-19 in alcuni Paesi e il progresso delle campagne di vaccinazione, le incertezze persistenti potrebbero comportare fluttuazioni più elevate del solito nei Cli e nelle sue componenti. Pertanto, i Cli – viene precisato – dovrebbero essere interpretati con attenzione e la loro entità dovrebbe essere considerata come un’indicazione della forza del segnale piuttosto che come una misura del grado di crescita dell’attività economica”.